GELBISON-OLBIA 3-2
Gelbison: Apsits; Viscomi, Casella, Gallo; Manzo (87’ De Pasquale), Salzano; Dambros (80’ Kosovan), Sognog (87’ Aprile), Coscia (92’ Jabbi); Prado, Croce (72’ Golfo), a disp.: Colella, Marcelli, Accetta, Fontanella. All.: Domenico Giampà
Olbia: Di Chiara; Chazarreta (26’ Pani), Lucarelli (51’ Cabrera), Marie Sainte, Petrone; Yanovskyy, Rizzo, Marroni (55’ Della Salandra), De Grazia, Furtado, Costanzo (81’ Caggiu). A disp.: Rizzitano, Gonzales, , Bertini, , , Cassita, , Giandomenico. All.: Zé Maria
Arbitro: Pierludovico Arnese di Teramo
Reti: 23” Croce; 37’ Prado; 40’ Furtado; 58’ Dambros; 76’ Cabrera
Note: angoli 4-3; amm.: Viscomi, Coscia, Salzano, Pani; al 52’ Croce sbaglia un rigore concesso per  atterramento di Lucarelli su Coscia; rec.: +1’+4’
Tanta attesa per un incontro “di cartello” in cui l’Olbia “ristrutturata ZeMaria” avrebbe dovuto essere quantomeno co-protagonista.
E lo è stata di sicuro…seppur alla rovescia.

Infatti non c’è voluto molto per capire l’andazzo (vedere la foto) di questa ennesima scoppola: nei primi venti secondi di gara la immancabile “puttanata” difensiva con il duetto De Grazia che appoggia il pallone a Rizzo che, di sghimbescio e stoltamente, lo consegna proprio a Viscomi l’avversario più vicino, che serve Coscia per la prima “volata incontenibile” di giornata sulla sinistra e giunto sul fondo, crossa per Croce che si beve il solito lentacchione Marie Sainte ed entra in rete sia lui che il pallone per il gol più veloce del campionato…
….ventitré secondi.
Ed subito …sera.
Da quel momento Noi non esistiamo e per dirla sinteticamente l’andazzo che ha portato a quel risultato bugiardo (in quanto troppo generoso per la nostra brutta prestazione) è stato menato, nel bene e nel male, sempre e solo dal Gelbison.
La musica ed i suonatori sono stati sempre e solo loro, con un direttore d’orchestra davvero in giornata strepitosa: Walter Coscia, 20 anni appena compiuti, nato in Belgio ma maturato calcisticamente a Crotone, al primo campionato in B, ha fatto il bello e il cattivo tempo sulla fascia sinistra, con una decina di cross sempre insidiosi, due assist precisi sul primo ed il terzo gol, ed il passaggio sagace che libera Prado che calcia una bordata che finisce in rete per il 2-0, forse anche per un ritardo nel tuffo di Di Chiara. Coscia si è procurato anche il rigore conquistato e poi fallito da Croce… tutto per scardinare con una facilità disarmante la nostra cosiddetta retroguardia.
Hanno dominato nel gioco e nelle occasioni, segnando meno di quel che avrebbero potuto perché nel conto c’è da aggiungere anche una traversa di Gallo, ed i soliti tre/quattro miracoli di Di Chiara che, sarà pure il portiere più battuto del girone, ma è l’unico tra i bianchi che si merita sempre e comunque la pagnotta.
I nostri due gol? Sul primo la “puttanata” la commettono i difensori rossoblù (oggi di verde vestiti) ciccando l’impostazione in uscita che concedono a Furtado un pallone che lui gestisce bene e manda dietro la schiena di Apsits. Nel secondo gol quello del tiraccio di Cabrera è proprio l’estremo difensore campano che “aiuta e di molto” la palla a varcare la linea.
Due gol e poco o nulla più. Hanno giocato e sbagliato sempre e solo loro, allungando la loro striscia positiva (ultime otto: 6 vittorie e 2 pari) raggiungendo la seconda posizione in classifica a 2 soli punti dal Cassino.
Noi siamo stati a guardare, con qualche sprazzo di carattere, soprattutto nel finale quando davvero i padroni di casa, letteralmente impauriti, hanno temuto di essere raggiunti…
Sfortunatamente per noi, questo pareggio non è arrivato, ma anche nel calcio vale la regola che è solo la somma che fa la… differenza.

Buon Natale e Buon Anno OLBIABELLA,
NOI ci siamo e ci saremo sempre…
ora cari dirigenti, nel mercato provate ad esserci anche Voi…
Ad Majora et Olè Olbia OLè,
Tore Zappadu