OLBIA-PESCARA 1-2
Olbia (3-4-1-2): Ciocci; Brignani, Pisano, Emerson; Arboleda (80’ Renault), La Rosa (72’ Giandonato), Chierico (72’ Ladinetti), Travaglini; Biancu (80’ Occhioni); Ragatzu, Udoh (86’ Mancini); all.: Canzi.
Pescara (4-3-3): Sorrentino; Cancellotti (70’ Frascatore), Ingrosso, Illanes, Veroli (56’ Nzita); De Risio, Pontisso, Zappella; Rauti (56’ D’Ursi), Cernigoi (56’ Ferrari); Clemenza (82’ Memushaj; all.: Auteri
Arbitro: Bogdan Sfira.
Reti: 23’ La Rosa; 85’ Ferrari; 96’ Frascatore.
Note: angoli 4-4; amm.: Pisano, Ciocci, Ladinetti, Ragatzu, Veroli, Cancellotti; rec.: +2’+6’.
Male, perdere fa sempre Male, ma così è ancora peggio.
Abbiamo buttato al vento un’occasione unica per uscire dalla stramaledetta mediocrità.
In pratica dopo aver dominato il primo tempo (1 gol e altre 3 occasioni per noi, con il palo di La Rosa), nella ripresa ci siamo consegnati mani e piedi al “carnefice” nei secondi 51’ (45+6).
Lo abbiamo fatto per la pervicace convinzione, della panchina, che tutti i nostri ragazzi siano intercambiali, discutibili o comunque MAI insostituibili.
Tutti, meno UNO.
Già ironia della sorte, proprio il Numero 1. Se quel pateracchio del 45° in cui abbiamo omaggiato gli abruzzesi con un quasi rigore ai limiti dell’aria, l’avesse fatto un altro qualsiasi dei difensori, di sicuro sarebbe stato sostituito all’intervallo, sia in quanto ammonito e sia per la dimostrazione di poca lucidità…
Il nostro portiere è, in assoluto, il più inesperto (visto che è all’esordio in una stagione professionistica) della ristretta cerchia dei pochissimi portieri Titolari-Intoccabili, circolanti nelle squadre del girone. Il Pescara, per esempio, ne ha fatto ruotare due parigrado.
Sì. Ciocci è l’unico dichiaratamente, insostituibile. Stasera, con tutto quel possesso palla asfissiante e mortificante del secondo tempo, sono riusciti a fare a mala pena 3 tiri in porta e su due di questi Ciocci, ha raccolto il pallone dalla rete e zero punti.
E, può anche essere che la spizzata di Ferrari e quel sinistro di Frascatore, sarebbero entrati anche con un altro portiere; ma noi, ad Olbia, non abbiamo mai avuto il piacere di avere la controprova.
VdW, molto, ma molto più esperto ed affidabile di Ciocci, ha giocato (solo perché infortunato il Titolare) per 7 gare: 2 vittorie, 3 pareggi , 2 sconfitte; 8 gol fatti, 7 subiti (con 3 clean sheet).
Niente di stratosferico, ma sicuramente un rendimento dignitosissimo e se paragonato, non solo a quello di Ciocci, ma di tutti i portieri che abbiamo avuto tra i pali in questi 6 anni, assolutamente incomparabile.
Oltre alla ingiustificabile leggerezza di quella imperizia del 45’, nella quella l’unico culo che ha avuto il ragazzo è che l’arbitro non l’abbia espulso, nella ripresa proprio Ciocci è stato, paradossalmente, il principale fornitore di palloni per l’assedio alla sua stessa porta, senza alcuna soluzione di continuità.
Ogni rinvio era destinato al biancazzurro più disponible a centrocampo, pronto rilanciare l’azione successiva. Ad un certo punto, ha persino rischiato la doppia ammonizione per perdita di tempo, una volta ancora perdonata e non sanzionata dall’arbitro.
Ciocci e la sua crescita, andavano protette in un altro modo, alternando le responsabilità con l’amico e compagno Olandolbiese Maarten, dandogli il giusto spazio per migliorare, imparare e mettere a frutto le sue innegabili potenzialità.
Non lo si è voluto fare, si è scelto di correre il rischio e, a 7 giornate dalla fine, il risultato ottenuto non sembra molto rassicurante.
Con la Carrarese martedì, vista la squalifica di Giuseppe per somma di ammonizioni, toccherà a Marteen che, com’è probabile, farà per intero il suo dovere. Nessun miracolo, niente di stratosferico, l’impossibile non lo sa fare neanche lui, ma per cortesia qualora (per caso) la sua prestazione dovesse risultate positiva, anche al di là del risultato o delle reti subite, dategli credito anche per le prossime gare, perché l’ultima volta, non andò esattamente così.
A Pistoia, nell’ultima gara del 2021 pur giocando in 10 per metà del secondo tempo pareggiammo con Lella, e VdW fece molto bene, la sua parte.
Alla ripresa del campionato rientrò Ciocci (fisso e inamovibile) che nelle successive 12 gare (compresa quella di oggi) ha contributo a collezionare: 2 vittorie, 5 pareggi, 5 sconfitte; 8 reti fatte, 15 reti subite (3 clean sheet come VdW, ma con quasi il doppio delle gare).
La chiudo qui, e ai Ragazzi chiedo venia se non mi va di raccontare quanto di buono (tanto), hanno fatto contro un avversario che meritavate di battere (i due palloni di Arboleda e Ragatzu gridano ancora vendetta), ma da inveterato, passionale innamorato dell’Olbiabella, sono (come tutti) preoccupato, molto, ma molto preoccupato perché: a 7 giornate dalla fine il rischio di mandate tutto a scatafascio, non è assolutamente scongiurato.
La Carrarese ha perso in casa, ma ha fatto una gran bella partita… con tante occasioni da gol, ma Gagno (il portiere più Titolare del Girone) ha salvato la sua porta in almeno 4 occasioni, per così dire ha fatto gli straordinari e il Modena con questo 1-3 di oggi si è ripreso i 5 punti di vantaggio sulla Reggiana.
I toscani sono quindi, più incazzati che amareggiati.
A Noi, ragionevolmente più amareggiati e con la pressione bassa, spetta il compito arduo ma possibile, di non fargli tornare subito il sorriso.
Come sempre Ad Maiora a tutti,
Tore Zappadu
P.S.: con Luca La Rosa, ovviamente, non mi esimo dal fargli i complimenti per la prestazionissima messa in campo, alla sua 23ª presenza (anche per te, quanta snervante panchina….in questa stagione), giusto al minuto 23’ ha ripreso a segnare per la SUA Olbiabella: 13° gol in maglia bianca in 155 partite, vale a dire è diventato il 21° ALFIERE Alltime, in maglia bianca. Ha raggiunto un altro mito Biancolbiese, Giovanni Soro anche lui con 155 presenze e 8 gol, davanti al 20° gradino, ha il compianto Roberto Frenati con 160 presenze e 4 gol. Dunque: Auguri Luca, ma la prossima volta, se capitasse quella mattonella nella lunetta della loro area, provaci Tu, chiedilo gentilmente come sai fare a Dani e al Puma, ma provaci, perché con il piede caldo che avevi oggi, ero convinto che la rete l’avresti bucata.