Manco a dirlo, a Cesena ci attende la terza corazzata del girone, contro la quale nei tre incontri della nostra breve storia  di confronti abbiamo sempre perso, subendo finora 5 gol senza segnarne alcuno.
Un Cesena che, dopo un filotto di 11 risultati utili consecutivi, dalla 17ª alla 28ª con 9 vittorie e 2 pareggi, ha subito una sconfitta casalinga con la Reggiana, a sua volta sconfitta  successivamente a Chiavari dall’Entella anch’esso castigato con un perentorio 4-0 dallo stesso Cesena appena tre giorni dopo.
Insomma un altalena di risultati tra le tre regine del girone che, sulla carta lascerebbe poco spazio per le ambizioni delle “cenerentole” in lotta per la permanenza nella categoria.
Eppure, nel calcio niente è come sembra prima che il rito del campo si compia, perché ogni partita fa storia a sé.
E LOLBIA è chiamata all’impresa, per non interrompere il suo importante momento magico.
Sarà complicato, ma se è stato possibile “spezzare” il filotto delle 12 vittorie consecutive della Reggiana con un meritatissimo 0-0 finale, perché non pensare positivo anche per domenica?

I NUMERI DEL CESENA in casa

Al Manuzzi gli emiliani hanno disputato 16 incontri, vincendone 9, 4 sono i pareggi e 3 sconfitte (Carrarese, Ancona e Reggiana).
Tra le mura dell’Orogel Stadium hanno segnato 33 gol, risultando i più prolifici del girone nelle “casalinghe”, seconda l’Entella con 30 reti, ma con una partita giocata in più.
Cesena in casa ha subito appena 14 reti.
Nelle 16 gare hanno sempre segnato, fatta eccezione nello 0-1 della sconfitta con Ancona.
Nei 4 pareggi (Montevarchi, Fermana, Pontedera e Torres) non c’è mai stato uno 0-0.
La più parte delle marcature, 18 su 33, sono arrivate nei primi 45 minuti, 10 delle quali prima del 20’.
Altra caratteristica è il riscontro che 8 delle 15 reti segnate nelle riprese, sono arrivate dopo l’80’ ed hanno fruttato in 6 casi la vittoria, in due (Montevarchi in recupero e Torres raggiunta nell’1-1, al 94’ con Udoh) si è pareggiato e con la Reggiana il gol di Mustacchio al 92’ ha solo fissato la sconfitta sull’1-2.
Insomma il Cesena non molla mai la presa, dal primo all’ultimo secondo.
Corazza, che è capocannoniere del girone, in casa ha segnato 9 delle 17 reti complessive.
Due di questi gol casalinghi li ha realizzati dal dischetto, uno all’86’ che ha consentito di pareggiare 2-2 con Montevarchi, l’altro al 95’ contro il Fiorenzuola che ha regalato i 3 punti nel 2-1 finale.
Cinque delle Reti casalinghe, sulle 11 del totale stagionale, sono di Stiven Shpendi, 3 di King Udoh che, di reti ne ha segnate 4 complessivamente nelle prime 11 giornate, fino a quando prima il fermo per infortunio al gluteo, successivamente risultato “invisibile” ai radar della stagione con tanta panchina, qualche minutino di comparsata e, magari così speriamo, con tanta, ma proprio tanta nostalgia dei trascorsi splendori con un’altra Maglia, quella Biancolbiese.
Sono in tutto 16 i calciatori, che hanno contribuito a comporre lo “spartito” delle 55 reti complessive fin qui collezionate dalla squadra più prolifica della stagione, cui va aggiunto anche Raimo del Siena autore di un autogol.
Per dirla più semplicemente, si fa prima ad elencare i giocatori tuttora a “secco” di marcature: Mercadante, Coccolo, Celiento, Bianchi, Zecca, Francesconi e Cristian Shpendi, il gemello di Stiven.
Il Cesena “casalingo” ha calciato e realizzato tutti i 4 rigori decretati a suo favore in questa stagione, 3 li ha realizzati Corazza ed uno Shpendi.
Uno degli unici 2 rigori stagionali a sfavore, è stato fischiato al Manuzzi, quello con Alessandria che ha permesso a Martignano di segnare il gol della bandiera nel 3-1 finale a favore dei padroni di casa.
Come detto prima, nelle 16 gare casalinghe Cesena ha subito 14 reti, per 5 volte ha conservato intatta la sua rete, che vale allo stato dell’arte la 5ª porta meno perforata in casa, alla pari di Ancona e Torres.
Ma, mentre in avanti, pur con una significativa prevalenza di gol realizzati nei primi tempi (18 contro 15 nelle riprese), per quel che riguardata la retroguardia, assolutamente diversa è la temporalità delle reti subite: appena 4 nella prima parte di gara e ben 10 nei secondi 45’.
Le uniche tre sconfitte (Reggiana, Ancona e Carrarese) sono state consumate tutte con il risultato finale deciso con reti segnate nella ripresa.
In 12 occasioni su 16 la squadra di Piero Braglia è passata in vantaggio nella prima parte di gara, utilizzando al meglio il vantaggio e vincendo la partita in 9 di quei confronti, nelle altre 3 occasioni (Fermana, Pontedera con pareggio finale e Carrarese con sconfitta per 1-2) il successo non è arrivato.

I NUMERI DELL’OLBIA in trasferta

Il “contrappasso” dell’OLBIA in trasferta è abbastanza interessante, visto che a parte la Netta sconfitta di Rimini 3-0 nella 4 di campionato e la pazzesca “roulette” 5-4 a Pontedera, per il resto delle 14 gare, ce la siamo cavata piuttosto dignitosamente.
A conti fatti 4 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte, con 19 punti conquistati, 3 in più rispetto ai finali del Nespoli, in cui tra l’altro abbiamo disputato, ad oggi, una gara in più.
Significativo il fatto che, anche al lordo delle 8 reti subite, nelle due trasferte “sballate” di Pontedera e Rimini, i 17 gol nella nostra rete ci piazzano” all’8° posto tra le migliori difese fuori casa.
In 8 occasioni non abbiamo subito gol, di contro solo in 4 occasioni, compresi i tre 0-0, non abbiamo segnato.
Temporalmente segniamo di più nella ripresa (9 gol su 15) e subiamo di più nei primi tempi (9 gol su 17).
Fuori casa abbiamo avuto 4 rigori a favore 3 volte Ragatzu, tutti segnati nei due 1-0 con Gubbio e Fiorenzuola, e l’1-1 finale con Alessandria.
Fallito invece quello di Biancu nel campo dell’Entella, quando sull’1-1 mandò alle stelle l’occasione per passare sul 2-1, venendo poi sconfitti al’80’ dal 2-1 di Merkaj.
Ragatzu con 6 gol su 14 siglati finora, è anche in trasferta il goleador principe, gli altri marcatori sono Bellodi e Contini con 2 gol, ed 1 ciascuno Nanni, Biancu, Brignani, La Rosa e Dessena.
Fuori casa abbiamo subito entrambi i rigori assegnati contro, fuori misura quello di Ruocco nel derby con la Torres, dentro quello di Santini nel primo dei 3 gol siglati dal Rimini.
I Bianchi nelle ultime 5 trasferte hanno collezionato 3 vittorie (Fiorenzuola, Gubbio e San Donato) e 2 pareggi (Siena e Ancona), ed hanno segnato 5 gol subendone 2.
A Cesena si gioca per allungare la serie.
Tore Zappadu