Con la rete messa a segno nel 4-0 con l’Entella, nella ultima gara casalinga, il centrocampista Alessio Brambilla, classe 2001, è diventato il sedicesimo giocatore bianconero a contribuire al “carniere” di 55 gol con cui il Cesena guida la lista delle squadre più prolifiche. Anche la quota dei 16 uomini-gol è la più folta del girone davanti ai 15 diversi marcatori di Reggiana, Lucchese e Alessandria. Corazza con 17 gol ed un assist è il capocannoniere, mentre Saber Hraiech con 2 gol all’attivo (compreso anche quello segnato al Nespoli, nello 0-1 dell’andata) e 9 assist è, in “coabitazione” con Galligani del San Donato è il “capoclasse” degli “assist-man”.
Ancora, Corazza è anche il giocatore del girone, che crea più occasioni da gol per partita e quello che tira più di tutti in porta.
Insomma, la “Coop del Gol” Bianconera è davvero da prendere con le molle.
Eppure, anche l’OLBIABELLA di questo 2023 non se la cava tanto male, visto che nelle 14 gare di questo inizio d’anno siamo l’unica squadra ad avere sempre segnato almeno un gol dei 18 complessivi nel nuovo anno, mentre il Cesena pur realizzando più gol (25) di noi ha “cannato” la trasferta con il Fiorenzuola (0-0).
Per farla breve, questa sfida di domani pomeriggio, non dovrebbe svilupparsi in “siccità” di… reti.
Purtroppo non incontriamo solo il miglior attacco del girone, ma anche la seconda difesa meno battuta del girone (22 gol; grossomodo la metà dei nostri 43).
C’è da dire che se noi dovremmo fare a meno di Nanni e Fabbri (nazionali con San Marino) loro rinunciano ai gemelli Shpendi (nazionali albanesi) e, oggettivamente, il loro “problema” è più complicato del nostro.
Stiven Shpendi, 11 gol in stagione, di cui 8 nelle ultime 10 è stato in questa fase di stagione il punto di forza del “Cavalluccio” Cesenate, conquistandosi con grane merito il posto da titolare in attacco, in copia con Corazza.
Domani, più che probabilmente, sarà sostituito da King Udoh che proprio contro di noi si gioca una carta importantissima per “riesumare” una stagione sfortunata (acciacchi fisici e perdita del “posto fisso” lì davanti) che, oltre a dispiacerci per la stima e l’affetto di tutti noi Biancolbiesi, ci lasci di fatto più che preoccupati per la “sua” potenziale prestazione.
Il modulo, 3-4-1-2, a di là dei protagonisti, non cambierà perché questo è il marchio di fabbrica di mister Domenico Toscano, ex compagno di “casa” nel Cosenza con mister Occhiuzzi.
In porta dovrebbe essere confermato Tozzo, talvolta criticato, ma che dopo alcuni svarioni di Lewis, con cui era stato sostituito per un una sequenza di sette gare,  ha recuperato la titolarità da 3 turni in qua (Gubbio,Entella e Ancona) e non intende mollarla.
In difesa i tre centrali dovrebbero essere gli stessi di Ancona: Ciofi, Prestia e Silvestri; tra i quattro di centrocampo, mancherà Mercadante per un risentimento muscolare, dovrebbe subentrare Albertini a destra con Adamo sulla fascia sinistra, confermati Brambilla e De Rose; mentre sulla tre quarti dovrebbe rientrare, proprio contro di noi Saber Hraiech, colui il quale all’andata chiuse una stupenda discesa di Adamo sulla sinistra, col tapin che decretò la nostra sconfitta.
Per quanto riguarda le “contromisure” di Occhiuzzi, crediamo che rinuncerà all’ipotesi dei 3 lì davanti, vista l’assenza di Nanni, tentando la carta di Contini e Ragatzu col sostegno collaudato di Biancu.
Mentre Dessena (squalificato) dovrebbe esser rilevato da La Rosa.
Al di là delle “certezze” sulla prolificità di entrambe le squadre, quella di domani sarà una “contesa” che di giocherà prevalentemente sui duelli al centro del rettangolo di gioco e sulle “folate” nella fasce laterali.
L’Entella è la squadra che perde meno palloni nella propria metà campo e quella che ne recupera più di una dozzina (media-partita) nella metà campo avversaria.
Anche all’andata “sperimentammo” questa indiscutibile efficacia nella conquista del pallone e i veloci rovesciamenti di fronte.
Curiosamente si incontrano le due squadre che hanno lo stesso numero (68 di media-partita) anche per di supremazia nelle palle contese.
Ma al di là delle graduatorie e delle medie, siamo d’accordo con l’analisi di mister Occhiuzzi perché quel che conterà di più in questa quintultima finale “salvezza” saranno le Motivazioni e “Le nostre devono essere più forti e il fuoco che vedo negli occhi dei ragazzi per quello che hanno saputo creare e per quello che devono ancora ottenere mi dà fiducia.
Ed allora se “fuoco” deve esserci, che FUOCO SIA…
Buona partita a Tutti, e felice Sorriso Biancolbiese a fine gara…
Tore Zappadu