IMOLESE-OLBIA 0-1
Imolese (3-4-2-1):
Rossi, Eguelfi (70’ Attys), Zagnoni, Serpe; Cerretti (82’ Scremin), Annan (78’ Pagliuca), Bensaja (82’ Faggi), Castellano (78’ Zanon), Agyemang; Stijepovic, Fonseca. A disp.: Adorni, Nannetti, Molla, Fort, De Vito, Rocchi, Manfredonia, Milani, Diaby. All. Antonioli
Olbia (3-4-1-2): Gelmi, Emerson, Fabbri (78’ Gabrieli), Brignani; Sueva, Minala, Incerti, Travaglini; Biancu (88’ La Rosa); Contini (88’ Babbi), Ragatzu (88’ König). A disp.: Van Der Want, Renault, Occhioni, , Boganini, Sanna, Finocchi. All. Occhiuzzi

Arbitro: Lorenzo Maccarini di Arezzo
Rete: 65’ Gianluca Contini
Note: angoli 3-1; 52’ espulso per doppio giallo Sueva; amm. Minala, Annan, Brignani, Incerti, Stijepovic, Serpe. Rec.: +1’+6’.

Noi siamo sempre così
Se cominciamo
Facciamo molta fatica a smettere
Noi siamo fatti così
Ci divertiamo
E non abbiamo paura di perdere
Abbiamo sempre ragione perché…
È molto semplice.
Abbiamo un patto NOI e te…
Un PATTO con RISCATTO.

Eh si, è arrivato il Riscatto vanamente atteso da 2 mesi e due giorni in qua. Da quel lontano 4 settembre di una estate al suo tramonto, sono trascorse 62 notti, 21 ore e 29 minuti.
Dalle 19,47 (90’ di quell’Olbia-Pontedera) alle 16,47 di questo colpaccio ad Imola, abbiamo penato e sofferto come da anni non accadeva più.
Allora fu una prodezza del Boganini e regalarci il primo e (fino ad oggi) ultimo sorriso; questo pomeriggio il sorriso ci viene servito da una sciabolata di Contini che gela tutte le certezze di Antonioli ed i suoi ragazzi e, finalmente, riassetta punti, speranze e futuro regalandoci l’evasione dalle “carceri” dell’ultimo posto in classifica.
E tutto questo è avvenuto, quando il dio del pallone, ha deciso di non voltarci più le spalle nonostante l’inferiorità numerica, qualche eccessiva sbadataggine dell’arbitro e la forza d’urto di un’avversaria che, oltre alla vittoria esterna di Fermo domenica scorsa, nell’ultima casalinga aveva domato meritatamente la Carrarese dell’alta classifica e, quindi, si annunciava alla vigilia come pervicacemente imbattibile.
Niente, anzi tanto da dire, su questi meritatissimi 3 punti.
Diversi e interessanti gli spunti che questo ”riscatto” ci ha consegnato.
Da un lato la ritrovata giusta tensione difensiva. Commettiamo ancora tanti errori (banali e di disattenzione) che, regalano agli avversari costantemente potenziali occasioni da gol, ma non è certo senza un briciolo di piacere se rileggendo il nostro taccuino, lo ritroviamo pressoché  intonso alla voce “pericoli” per il nostro Gelmi che, per la prima volta in questa stagione, non ha dovuto effettuare nessun parata degna di nota.
Da segnalare anche il ritorno, davvero eccellente, del Biancu dei giorni migliori. Nella prima parte della gara è stato davvero incontenibile: mirabile la parabola disegnata per servire Ragatzu all’11’ che, a tu per tu con Rossi si mangia un gol fatto, le mani e quei pochi capelli che gli ornano ancora la fronte.
E che dire della prodezza balistica di Contini?
Da sola vale il costo ed il sacrificio di quella magnifica “doppia-dozzina” di tifosi biancolbiesi che sono arrivati fin là, per consolidare un rapporto di unità di intenti che, può e deve, cementare le fortune della nostra amata.
Il ragazzo toscano (31 gare, 8 gol, un assist in C col Legnago dello scorso anno) non poteva essere una meteora o solo un talento potenziale.
Questa azione caparbia nel difendere il bel servizio lungolinea di Travaglini, cercata, voluta di forza contro il pari età Cerretti, una ventina di centimetri più alto e possente di lui, conclusa con un destro potente ed angolato che non lascia scampo a Rossi ed all’Imola.
Anche lo scorso anno, il ventunenne di Massa Marittima ci mise un po’ a carburare, visto che dopo il primo gol tra i professionisti contro il Verona, alla quarta di campionato, aspettò 14 gare per mettere a segno la seconda marcatura.
Impressionante il suo rush finale con 6 gol nelle ultime 11 gare disputate. Insomma, con il gol Gianluca ci sa fare di sicuro, l’abbiamo atteso con fiducia e lui sta facendo di tutto per non deluderci.
Resta, comunque, intatto il nostro handicap nel roster.
Ad Imola abbiamo rischiato  di rimanere in 9 per le eccessive ammonizioni e, peggio mi sento, con la certezza di non avere in panchina le necessarie sostituzioni.
Siamo ancora un “cantiere” infermieristico”. Domenica rientra Bellodi che ha scontato la triplice punizione dopo Ancona, ma non avremo Sueva che sarà squalificato e, continueremo ad avere quasi sempre un mezza dozzina di indisponibili.
Cionondimeno questa vittoria vale tanto oro quanto pesa, perché è stata davvero voluta e conquistata da un gruppo solido che, stavolta, non ha mollato mai la presa, ha tenuto botta anche con l’uomo in meno e non ha penato più di tanto a mantenere il risicato vantaggio che, alla fine, è stato il giustissimo premio di una gara, magari né bella né spettacolare, ma che ci ha visto MERITATAMENTE vincenti e, finalmente, felici e sorridenti.
Ad Majora Ragazzi, nunc et semper OlèOlbiaOlè,
Tore Zappadu.