TERZIIII, LASSU’… SOLI, SOLETTI

Arzachena-Olbia 0-0
Arzachena: Ruzittu, Atzei, Dedola, Bonacquisti, Busatto (87’ Milia), Rossi (77’ Fideli), Spina (59’ Guberti), Manzini, Cicino, Branicki, Spano. A disp.: Raso, Schioppa, Luciano, Masala, Giordano, Gueli. All:: Giorico
Olbia 1905: Saraò, Doddo, De Cicco, Steri, Peana, Miceli, Brenci, Falasca (89’ Masia), Khalì (72’ Budroni), Moro (91’ Malesa), Mastinu. A disp.: Deiana, Mamadou, Mbella, Florin, Varrucciu, Ortega. All.: Biagioni
Arbitro: Volpi di Arezzo
Amm.: Bonacquisti, Cicino, Branicki (diffidato salta la prossima), Doddo, De Cicco, Peana (diffidato salta la prossima), Miceli, Budroni
Note: angoli 5-0 per l’Olbia; recupero 0’pt e 3’st
E adesso Voliamo ancora più sù e posiamoci, definitivamente, laddove meritiamo di stare.
Domenica prossima, Novanta minuti di festa contro i primi della classe, per prenderci tutto quello che ci spetta: E che 11203137_474418329388233_8571332452771220733_nterzo posto Sia. Allo stato nessuno sa dire se i playoff snervanti e complicatissimi della quarta serie siano davvero una cosa seria e garantiscano un posto al sole della Lega Pro. Di fatto quel che davvero importa è che dopo le due, indiscutibili, corazzate del campionato (Lupa e Viterbese, costruite con fior di euri e grandi nomi) ci siamo noi a tener la fiaccola dei primi assoluti tra i “normali”. Probabilmente Arzachena era davvero l’ostacolo più insidioso, nella nostra apoteosi finale. Lo abbiamo superato con un certa abilità e con una discreta sfiga, visto che se qualcuno meritava l’intera posta in palio questa è senza dubbio alcuno l’Olbia. Ma, quest’anno per i derby non c’è stata mai buona aria. Alla fine della stagione registriamo un’unica vittoria, alla prima con Selargius, tre sconfitte (due con Nuorese, più un’altra, la peggiore di tutte, proprio a Selargius) ed un poker di pareggi tra le galluresi (con Budoni e Arzachena). Ma va anche ricordato che non è cosa neppure quando, abbiamo dovuto giocare senza il nostro nobile Aedo: l’Olbia, forzatamente priva del suo prode capitano il Molino Bianco, non ha mai vinto. In 5 occasioni Don Daniele conte di Ovilò è rimasto al palo (Sora alla quarta, con Aprilia in casa, con la Lupa all’andata, a Nuoro nel derby ed ieri con Arzachena) e l’Olbia, con esclusione del buonissimo punticino conquistato al Pirina, ha sempre pagato dazio perdendo le partite senza il proprio magnifico capitano. Per questo crediamo che domenica prossima, con lui alla guida di un attacco che sta mostrando tutta la sua capacità propositiva (anche ad Arzachena tante occasioni e solo per un puro caso nessuna realizzazione) e a disposizione tutti con i bravissimi protagonisti della nostra stagione, l’Olbia porterà in dote al suo campionato la più dolce e splendida perla della annata calcistica: una vittoria sulla Lupa che ha dominato il torneo e che, di sconfitte, finora ne ha conosciuto solo una a San Cesareo nel girone di andata. Ha ragione Biagioni, non ci sono ma che tengano: occorre vincere per chiudere in bellezza una stagione recuperata e vissuta da protagonisti soprattutto nell’ultima parte del campionato. E che vittoria sia, per continuare la festa… e non fermarci neppure ai playoff.

Simprie