Olbia- Isola Liri 0-0
Olbia: Sorrentino; Malesa, Farina (76’ Carboni), Peana, De Cicco; Capuano (60’ Del Rio), Simeoni, Masia; Pozzebon, Aloia, Molino (3’ Corona). All. Biagioni; a disp.: Saraò, Doddo, Budroni, Varone, Di Gennaro, Manetta.Isola Liri: Della Pietra; Tofani, Pozziello C., Terra, Siano; Berardi, Cirelli (62’ De Luca), Franzese, Pozziello R., Graziani (76’ Atturo); Caira (87’ Petrarca). All. Grossi; a disp.: Fiorini S.; Tomassi, Tullio, Fiorini D., Bianchi, Caligiuri
Arbitro: Iovine di Napoli
Note: corner 4-5 a favore degli ospiti; amm. De Cicco (va in diffida), Simeoni e Males per Olbia; Caira e Graziani (entrambi finiscono in diffida) per gli ospiti. Rec. 2’ e 5’. Al 3’ Molino, fuoriuscita della scapola destra, è costretto a lasciare il terreno di gioco.

SOGNO

Soltanto nel vocabolario la parola Spareggi, o se volete Palyoff arriva prima di Sudore. Lo sanno bene i ragazzi di Biagioni che, dopo una settimana male in arnese per la rocambolesca e sfortunata capitolazione di Terracina, ci tenevano a voltare pagina e chiudere al più presto i conti con i tanto agognati playoff.

Non ce l’hanno fatta, anche per non irrilevanti meriti degli avversari, ma il mezzo passo falso, alla fin dei conti ha finito per disvelarsi come un piccolo passettino in avanti verso la meta finale, da tempo nel mirino della matricola bianca. I risultati concomitanti della unica e diretta concorrente, il Cynthia, e del San Cesareo, big sulla quale le due aspiranti damigelle d’onore per la sfida finale fanno la corsa, hanno fatto passare in secondo piano l’ennesima occasione perduta.

L’Olbia odierna è comunque apparsa contratta, fin troppo immedesimata ed eccessivamente preoccupata per l’onere obbligato di una vittoria ristoratrice. Ai punti hanno sicuramente battuto Isola Liri, con un incontestabile predominio del gioco (comunque troppo raffazzonato e poco incisivo) e le chiare, seppur scarse occasioni da gol (3 di Corona, 2 di Capuano) contro le zero assolute dei biancorossi che, non va dimenticato, sono agonisticamente molto “rognosi” se è vero com’è vero che, tra le prime tredici, sono la squadra che segna meno di tutte, ma incassa in eguale misura, meno di tante altre. Questo è il loro tredicesimo pareggio, hanno perso 8 volte contro le 10 sconfitte dei bianchi, ma hanno anche vinto molto meno…infine ad oggi con Lupa e Terracina sono la squadra che ha perso meno di tutte in trasferta (4 volte).  Ed è solo per la loro difficoltà di vincere in trasferta, che, giustamente, in classifica stanno dietro di noi di 8 punti, ma questo non sminuisce il loro valore. A tre giornate dalla fine, tutti i giochi sono ancora aperti. Il solo Portotorres ha il cammino già segnato. In coda e davanti, non si sa chi perde, non si sa chi vince. Per dirla tutta, Lupa per la promozione appare nettamente più favorita del Terracina nel calendario più che nello striminzito vantaggio di 1 punto. Ma per gli uomini di Cucciari il crocevia verso la vittoria, passa per Genzano, proprio con il Cynthia che, manco a dirlo, dopo Pasqua sarà di scena al Nespoli nell’Ok Korral decisivo per il dentro o fuori.

Insomma un finale sconsigliato ai deboli di cuore e, per il quale, i bravi giovanotti di bianco vestiti, dovranno fare tanto lavoro mentale e fisico, prima ancora che tecnico e nervoso. Resettare in fretta (si riprende subito domattina la preparazione per la trasferta con il Mole Marino) e ricordarsi quel diceva un saggio logudorese: molto da correggere, non è mai troppo da correggere. Coraggio ragazzi, perché se è vero che il futuro non è mai come è stato prima, è ancora più vero che il Futuro è tutto quello che insieme ci rimane da vivere. Con gioia e con la consapevolezza di essere in grado di farcela, perché non siete inferiori a nessuno. Chiudiamo alla grande questa splendida stagione: Regaliamoci, un grande sorriso. Tutti.

Ad Majora, Steddi.

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