A rodare ci ha messo un po’…. Con un solo punto nelle prime 4 gare, divideva con noi e la Lucchese, l’ultimo posto in classifica, ma dalla 5ª giornata in poi, mette in campo un filotto di 7 risultati utili consecutivi (5 vittorie e 2 pareggi) che la insedieranno stabilmente nella zona calda dei playoff. La squadra allenata, dall’ottobre del 2019, da Marco Zaffaroni, il mister che, con la promozione in serie C del Monza nel 2016-17, fu tra gli artefici della rinascita clamorosa della compagine brianzola, appare una delle squadre con il rendimento più costante e convincente del girone.
Il modulo (3-4-1-2), il perfetto mix di gioventù ed esperienza (24,3 l’età media, un anno in meno della nostra Olbia), una buona solidità difensiva (la quarta del girone con 28 reti subite), un attacco più che sufficiente che ha il suo ariete in Jacopo Manconi (di genia non fraintendibile) tuttora capocannoniere con 12 reti, sono queste le credenziali con cui si presenta al Nespoli, la nostra prossima avversaria.
La continuità di rendimento dell’Albinoleffe, è stata accompagnata anche dal fatto che i seriani, forse proprio perché rappresentano con grande dignità una comunità martoriata dal Covid, sono stati più che attenti e scrupolosi, affrontando il campionato con regolarità, senza dover mai ricorrere a rinvii per loro esigenze sanitarie; l’unica volta che hanno dovuto farlo, con la Lucchese alla 9 giornata, il problema sanitario fu tutto in casa rossonera.
Quella gara, prevista in calendario per l’8 novembre, rinviata di due settimane al mercoledì 25, sarà ricordata come la gara più pazza della stagione e, comunque, difficilmente imitabile. Un 4-5 per i lombardi maturato dopo un parziale di 5-0 nei primi 65’ completamente dominati dai ragazzi di Zaffaroni e l’incredibile tentativo di rimonta della Lucchese, 4 gol in 17 minuti, non perfettamente riuscita soltanto per… mancanza di tempo. Fu una gara caratterizzata dalla “rapacità” di Manconi, autore di un poker di gol e da alcuni madornali errori difensivi della Lucchese: 9 reti, con altre 7 buone occasioni per rimpinguare il carniere.
Albinoleffe, a suo tempo culla di atleti come Diamanti e Belotti e di un mister come Emiliano Mondonico, quest’anno occupa con una certa continuità la 9ª posizione in classifica: ha collezionato 44 punti con 10 vittorie, 14 pareggi e 8 sconfitte; ha fatto più punti in trasferta (24 in 16 gare) rispetto alle gare interne (20 punti nelle altre 16). Domenica scorsa ha pareggiato, in casa ed in rimonta con il Novara per 1-1, rete di testa di Mondonico su angolo calciato da Gelli, dopo il gol su azione personale di Zunno per i piemontesi.
Con questo pareggio l’Albinoleffe ci ha superato nel record dei pareggi (14 per loro e 13 per noi), ma, va detto che nel loro palmares ben 11 di questi pareggi sono risultati ad occhiali; per questo Alberto Savini, portiere scuola Toro, è a buon diritto il più decorato del girone con 14 clean sheet in 32 partite.
Nella stagione, proprio Savini è l’unico sempre presente, per il resto Zaffaroni ha schierato soltanto 23 giocatori, iniziando le gare, infortuni e assenze permettendo, spesso con la medesima formazione base, con alcuni punti fermi indiscutibili oltre a Savini: Canestrelli, Mondonico, Nichetti, Gelli, Tommaselli, Manconi e, a parere del tutto personale, il più “pericoloso” (per noi): Carmine Giorgione.
Giorgione, oltreché capitano è di fatto anche la vera bandiera di questa compagine che, alla soglia dei trentanni, arrivato dal Messina nella stagione 2016-17, ha collezionato con la “celeste” lombarda 156 presenze, 23 gol e 21 assist. È un centrale a tutto campo, di indubbia qualità e di inossidabile carattere, non è un caso se oltre alle 278 gare complessive disputate in carriera, ha anche portato nello spogliatoio 9 rossi e quasi cinque dozzine di ammonizioni.
Quel che appare, vedendo giocare la squadra, è che si tratti di un gruppo solido, animato da intenti comuni e da un forte attaccamento alla maglia.
Zaffaroni, oltre al recordman Giorgione, ha in rosa più di mezza dozzina di “veterani consolidati”: Marco Nichetti, mediano 24enne di Crema, unica maglia in carriera proprio quella “blu-celeste” con 141 presenze in campionato, ed un trio, Gelli (100 ticket e 7 gol) con i difensori Gusu (106 presenze e 5 reti) e Mondonico (94 presenze e 6 gol), che fa il paio con altre pedine di sicuro affidamento: Cori in tre stagioni: 57 tagliandi e 17 gol fatti; Genevier arrivato nel gennaio del 2019 (61 gare e 3 gol) e, il bomber spaccareti Jacopo Manconi che, alla soglia dei 27 anni (li compie il prossimo 24 Aprile)  proprio con questa maglia e quest’anno, ha mostrato la sua esplosione come attaccante di razza: 30 partite 12 gol.
Insomma, un’avversaria da prendere… molto, molto sul serio, ma anche da superare, senza se  senza ma: OlèOlbiaOlé!
Buona Partita a Tutti,
Tore Zappadu.