“Mala Tempora Currunt”… invischiati, pesantemente, nella lotta per non retrocedere, abbiamo provato a verificare, con tabelle e numeri alla mano la problematicità di un oggi che, oggettivamente, si sta dimostrando più gramo di quanto mai avremmo potuto temere, rispetto a quel che eravamo… ieri e, persino, ancor prima di avantieri.
Per quel che riguarda l’attualità, è sufficiente guardare la classifica per scoprire che, di fatto, seppur con una partita in meno: occupiamo la quartultima posizione in graduatoria, ma solo grazie al fatto che sia Lucchese (8 punti di penalizzazione) che Pro Piacenza (6 punti in meno, allo stato attuale, ma con molta probabilità destinata a “scomparire” da questo e da tutti i prossimi campionati). Insomma rimaniamo avanti unicamente nei confronti dei nostri cugini, formalmente per 2 punti, ma essendo anche loro penalizzati di 1.
Insomma ce la giochiamo, quantomeno finora e con grande sofferenza, per la “maglia nera” tra le 20 squadre del girone.
Ogni volta, noi come tutti gli osservatori e critici della nostra amata, proviamo ad analizzare gare, prestazioni, errori, potenzialità e prospettive…

Stavolta, come accennato sopra, abbiamo pensato di fare i confronti con il nostro passato prossimo e quello remoto, solo con i Numeri.

Con la precisazione che, non tutte le stagioni della serie C, sono da considerarsi uguali, viste le continue trasformazioni regolamentari nella trasformazione dei campionati in diverse categorie e specificità. Di fatto, comunque, da quel lontano 1939, con la nostra prima volta in serie C, con differenti  denominazioni (C unica, C2, Lega Pro, etc,), ci siamo cimentati per 37 stagioni, con questa odierna, che è comunque a metà del cammino. Detto, ancora in premessa, come sia impossibile raffrontare il calcio e le condizioni attuali con quelle del passato, proviamo, comunque, a farci raccontare qualcosa dal raffronto di queste tabelle.
Assemblando allora numeri e statistiche, unicamente riferite al nostro rendimento, vengono fuori delle cose abbastanza interessanti.
Per esempio l’Olbia odierna, quella della gestione Marino, perde più di tutte le precedenti gestioni, visto che in queste due ultime stagioni più questa metà attuale, ha perso ben 42 gare sulle 88 disputate, ne vince (27 su 88) un po’ meno di un terzo e ne pareggia pochissime appena il 21,6% del totale. Attenzione però, perché questi dati sono molto falsati dall’andamento di questa stagione, basti pensare che nelle due stagioni precedenti di questa gestione, abbiamo pareggiato 12 volte in totale (6 per stagione) e adesso, a meta esatta del calendario, siamo già arrivati 7.
Con Marino abbiamo insomma si è vinto (finora) più che con Pintus e Putzu, ma comunque meno che con Rusconi; anche se, ovviamente avendo vinto quest’anno solo 15% delle volte (3 gare su 19), il dato è oggettivamente “drogato” dalla crisi endemica dei giorni nostri. Come detto, abbiamo perso quasi la metà delle gare (47,73%) fin qui disputate, questo dato è abbastanza paritario nelle tre stagioni, visto che con 9 perse su 19 finora disputate, siamo  quest’anno al  47,4% di sconfitte. Il problema, con i numeri, è molto semplice: perdiamo, su per giù come e quanto perdevamo nelle due ultime stagioni, ma abbiamo trasformato le vittorie di prima, in pareggi odierni. E, come tutti sappiamo, con la regola dei 3 punti per vittoria, con questo andazzo, non andremo davvero molto lontano.

Assieme ai dati sulla squadra pubblico anche la graduatoria dei nostri goleador in serie C. Ci sono dentro solo i marcatori in doppia cifra, si tratta dei 20 attaccanti che, in totale (parliamo solo di serie C)  hanno messo in rete 360 palloni su un totale di 997 reti complessive nell’età “moderna”, vale a dire il 36% di tutte le reti segnate in terza serie dalla fine degli anni sessanta ad oggi.
Franco “Pelè” Marongiu è il condottiero più prodigo di questa lista, ma di sicuro la media più “importante” è quella del “Giglio Bianco”, Beppe che nelle terza serie ha una media di un gol ogni due partite. A dire il vero gli vanno molto vicini sia Domenghini che Palumbo che, però, hanno segnato tanto in poche partite; l’indimenticabile Domingo in un solo torneo mentre Palumbo in due stagioni, in uno dei quali, lo ricordiamo, fece coppia proprio con Giglio.
Per finire due curiosità, che riguardano il raggiungimento di alcuni traguardi: il primo l’ha raggiunto Enrico Geroni il 3 settembre 2017, quando con perfetto piazzato riuscì a penetrare la porta del Gavorrano, quella è stata la 1000 (millesima) rete segnata in serie C. Il secondo riguarda Nicholas Pennigton che, lo scorso anno, segnò al 49’ il 2700mo gol tra tutti quelli segnati nei nostri 77 campionati, fin qui disputati.
La vera curiosità è che entrambe quelle gare, in trasferta, finirono con una nostra bella vittoria per 1-2.
Ad Majora,
Simprie